La calma del benessere, delle invenzioni. Gli aspetti tridimensionali degli oggetti concreti e umani, per una ricerca nel pensiero individuale. Il periodo delle diciotto lettere contenute, raggiunge d’agosto 2005 a marzo 2007.
La vera gioia che il nostro tempo restituisce tramite le esperienze, cosa lo ha già creato secondo delle spiegazioni sugli avvenimenti, e le loro soluzioni. Il periodo delle sedici lettere contenute, raggiunge d’aprile 2007 a ottobre 2008.
Rappresentazioni in forma filosofica o matematica per riuscire a trovare la giusta quantità di moto, il divenire delle proprie esperienze, dei propri sogni nelle loro realtà senza problemi di base. Il periodo delle ventuno lettere contenute, raggiunge da dicembre 2008 a luglio 2010.
Racconti su un passato non molto lontano che potrebbe identificarsi nella realtà odierna, il presente non recensito giornalisticamente. Serve auto dichiarare sé stessi e il mondo secondo le proprie esperienze, il periodo delle lettere raggiunge d’agosto 2010 a maggio 2013.
The calm of well-being, of inventions. The three-dimensional aspects of concrete and human objects, for a research in individual thought. The period of the eighteen letters contained reaches from August 2005 to March 2007, the translation of the texts into English is by Fatima Immacolata Pretta.
The real joy that our time gives back through experiences, what has already created it according to explanations of events and their solutions. The period of the sixteen letters contained reaches from April 2007 to October 2008, the translation of the texts into English is by Fatima Immacolata Pretta.
Representations in philosophical or mathematical form in order to find the right amount of motion, The becoming of one’s own experiences, of one’s own dreams in their reality without basic problems. The period of the twenty-one letters contained reaches from December 2008 to July 2010, the translation of the texts into English is by Fatima Immacolata Pretta.
Tales about a not very distant past that could be identified with today’s reality, the present not reviewed journalistically, you need to declare yourself and the world according to your own experiences. The period of letters reaches from August 2010 to May 2013, the translation of the texts into English is by Fatima Immacolata Pretta.
La calma del bienestar, de las invenciones. Los aspectos tridimensionales de los objetos humanos concretos, a forma de investigación del pensamiento individual. El periodo de las dieciocho cartas incluidas va desde agosto del 2005 a marzo del 2007, traducción al español de Stephanie Collaro.
La verdadera alegría que nuestro tiempo devuelve es a través de las experiencias, lo que ya he creado según las explicaciones sobre los eventos y sus soluciones. El periodo de las dieciséis cartas va desde abril 2007 a octubre de 2008, traducción al español de Stephanie Collaro.
• Nosy be 1997, oceano indiano
Avvicinandomi con il naso al finestrino, della vecchia e lenta renault4, potevo sentire bene quel dolce profumo, erano le piantagioni di ylang-ylang e di vaniglia che davano quell'odore a Nosy Be, l'isola dei profumi nel nord-ovest del Madagascar. Il navigatore portoghese Diego Diaz, fuori rotta per una tempesta, scoprì l'isola rossa (per il ferro che colora il terreno) che fu poi contesa da olandesi, inglesi e francesi, ma sopratutto fu per molto tempo base di pirati e bucanieri famosi, come Avery. Ero arrivato ad Antananarivo, Tanà per i malgasci, con un 747 di air madagascar, poi avevo proseguito per Nosy Be. Strano posto quest'isola, così vicina e così diversa dall'africa; si vede subito dal paesaggio e dalle persone, gente alta, teste squadrate, pelle non troppo scura, qui si sono incrociati indonesiani, arabi, indiani e anche cinesi, assiemi agli africani. Niente animali velenosi, clima cangiante assieme al panorama e tante belle ragazze alla ricerca di un marito, alla ricerca dell’Europa.
Appena arrivato nel mio hotel Villa blanche, che già il fido "ruffiano" Issouf, mi aveva trovato una bellissima ragazza. L'isola era spartana, sobria, le strade pessime, gli unici taxi delle vecchie renault4, ma il mare di fronte bellissimo, unico. Visitai le isole mitsio, nosy comba, poi fui con i lemuri sulle spalle a nosy tanikely e vidi le tartarughe di nosy irania. Nei ristoranti si trovavano calamari enormi e a poco prezzo, tutto questo era niente rispetto a quello che avrei visto ad Andilana beach. Partii per mangiare aragosta, mi dissero di una capanna Chez Luisette, sulla strada un grosso camion carico di canna da zucchero non si fermò al passaggio di 3 povere oche e le schiacciò riducendole a povere piume; l'africa si sa, non scherza, non perdona, non aspetta! Ad Andilana c'era un grosso hotel malgascio chiuso, fallito, abbandonato, ed arrivato in spiaggia capii che ero quasi in polinesia; andilana era uno spettacolo di purezza, natura, incanto, colore, era proprio il massimo del mare.
Mangiai una splendida aragosta da Luisette, osservato dal solito camaleonte verde lì vicino, fermo, immobile, quasi paralizzato, ma non riuscii a comprare conchiglie a buon prezzo. Sono passati 12 anni, quell'hotel di Andilana è stato rilevato da un gruppo italiano che ne ha fatto oggi una delle mete più ambite dell'oceano indiano. Sarei voluto andare a Diego Suarez e Antsirabe, ma avevo conosciuto Juliette che non si poteva muovere, così sulla panoramica terrazza del Villa blanche, guardavo la bassa marea del canale di Mozambico, parlando con Issouf e aspettando la bella malgascia. Poca gente in giro, pochi turisti, tanto calore e tanta allegria; in hotel per l'addio ad un gruppo di paracadutisti, vennero tante belle ragazze, danzarono il ballo locale al suono dei tamburi, sedere contro sedere, facendosi ammirare. Disteso sotto il banano di fronte al mio bungalow guardavo l'azzurro del mare pensando alla bellissima Chantal, che dietro una ricca mancia, mi aveva presentato Issouf; il fidanzato francese di lei era partito per la vicina isola della Reunion. L'ultimo giorno a Tanà, non avevo neanche voglia di souvenir per i miei nipoti, non avevo proprio voglia di tornare a casa. Si stava tanto bene in Madagascar.
Classico, c’è un mondo di persone che non capirà oggi, l’argomento resta chiuso, il mondo pulsa o il tuo palpito, i tuoi battiti. Il retro progresso… e tu cosa vorresti fare? Oggi tu le persone non le capirai. Il resto della realtà… sai diventa difficile, bisogna sempre fare un discorso.
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